Il Salento è una terra ricca di reperti neanderthaliani. Il termine Menhir proviene dal dialetto bretone e significa "pietra lunga". Sono lunghi parallelepipedi monolitici conficcati nella roccia, per questo si chiamano "pietrefitte" e si possono trovare isolati o raggruppati in allineamenti in modo da formare dei complessi.
Nel Salento si contano almeno cento Specchie. Sono luoghi di avvistamento diurno e notturno del sapiens-cacciatore che, poi, sono diventati luoghi di incontri sacri associati al culto del sole. Sono tumuli di terra e pietre con all'interno strutture domeniche o tombe a fossa.
Accanto alle specchie, sono presenti anche i Dolmen, le più antiche architetture d'Europa. Si tratta di un monumento megalitico costituito generalmente da un lastrone di pietra appoggiato orizzontalmente su pietre infitte verticalmente nel terreno, così da formare un ambiente, per lo più ad uso sepolcrale molto spesso coperto da un tumulo.